Guida all’esecuzione della messa a fuoco manuale
- By : Redazione Digital Desk
- Categoria: Fotografia

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Macchine fotografiche moderne: la messa a fuoco manuale
Un oggetto specialistico e ricco di funzioni come una macchina fotografica, oggi detta anche fotocamera digitale, richiede da parte dell’utente diverse competenze attraverso le quali poter usufruire dell’oggetto in questione in maniera pratica.
Per fare un’esperienza veramente completa della fotocamera, infatti, è fondamentale essere a conoscenza di buona parte delle funzioni ospitate all’interno del dispositivo.
Diventare esperti o perlomeno particolarmente capaci con un apparecchio simile è tutt’altro che facile, proprio per via di quella multifunzionalità che caratterizza le fotocamere moderne. Per coloro che invece avessero già una buona dimestichezza con le funzioni principali della macchina fotografica, potrebbero tornare utili alcuni consigli sotto forma di guide e tutorial. Il discorso vale, ad esempio, per la pratica della messa a fuoco manuale, con la quale è possibile concentrare il focus su una precisa porzione di spazio nel campo visivo dell’obiettivo.
Caratteristiche della messa a fuoco manuale
La messa a fuoco consiste in una rotazione della ghiera dell’obiettivo verso una determinata porzione di spazio. Tale rotazione può essere effettuata principalmente in due modalità, ovvero in modalità automatica o la già citata modalità manuale. Usufruendo della modalità automatica si avrà la possibilità di “lasciare tutto” nelle mani del dispositivo, il quale stabilirà i parametri tecnici da utilizzare per scattare la foto mettendo a fuoco uno spazio preciso.
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Nella modalità manuale, invece, il fotografo disattiva le impostazioni automatiche dei parametri, provvedendo quindi di sua spontanea volontà alla messa a fuoco. Ciò risulta più pratico, poiché è possibile scegliere in maniera autonoma lo spazio da fotografare e sul quale puntare l’obiettivo. La messa a fuoco manuale diventa indispensabile anche in condizioni difficili, quando la modalità automatica potrebbe non riuscire a svolgere correttamente il proprio lavoro.
L’esecuzione della messa a fuoco manuale
L’operazione della messa a fuoco manuale richiede qualche secondo in più rispetto alla modalità automatica. Il primo passo da eseguire per la messa a fuoco manuale è quello di spingere l’obiettivo sino al raggiungimento della lunghezza focale massima. Grazie a quest’azione è possibile avvicinare a sé l’elemento che si intende mettere a fuoco, in maniera tale da ottenere l’immagine più nitida e definita possibile.
Successivamente, il fotografo dovrà mettere a fuoco modificando le impostazioni della ghiera dell’obiettivo. Questo rappresenta senza dubbio il passo fondamentale dell’esecuzione, poiché è in questo frangente che si stabilirà la qualità definitiva dell’immagine. Dopo aver messo a fuoco si potrà fare ritorno alla lunghezza focale che si desidera mantenere per lo scatto. Per quanto riguarda la messa a fuoco, non c’è da preoccuparsi: grazie alla presenza dell’obiettivo parafocale il piano di fuoco rimarrà invariato, permettendo quindi di disporre sempre di un’immagine nitida. Presi questi accorgimenti, è possibile procedere con lo scatto vero e proprio. Riassumendo, le operazioni da eseguire per la messa a fuoco manuale sono:
- il raggiungimento della lunghezza focale massima;
- la messa a fuoco utilizzando la ghiera dell’obiettivo;
- il ripristino della lunghezza focale preferita.
Non resta altro che fare esercizio per prendere dimestichezza con la pratica in questione.
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